Lettera della SIF
ANNO I N°I Dicembre 1997
Periodico della Società Italiana di Farmacologia
- fondata nel 1939
Riconosciuta con D.M. del MURST del 02/01/1996
Iscritta Tribunale di Milano N. 1489 Vol. 62 pag. 459
C.F.: 97053420150 - P.I.: 11453180157
SOMMARIO
Cari Soci,
la prima lettera SIF ha ricevuto una buona accoglienza. Alcuni soci
mi hanno scritto per complimentarsi dell'iniziativa presa dal Consiglio
Direttivo, nessuno ha espresso critiche o riserve, per cui il Dr. Ongini
ha preparato il secondo numero e mi ha chiesto di scrivere un brevissimo
commento introduttivo, commento che ho preparato a Tucson, Arizona, dove
sto concludendo un "minisabbatical" di 3 mesi. E-mail, fax, telefono rendono
le comunicazioni con la SIF, il mio Dipartimento, i colleghi, quotidiane
e mi tengono al corrente delle vicende di casa. Tuttavia la distanza, il
contesto ambientale, culturale, politico-economico completamente diverso
filtrano le notizie e ne riducono l'impatto emotivo. L'Italia e l'Europa
stessa diventano piccole, lontane. L'America guarda sempre più al
Pacifico e alla Cina. Dall'Europa giungono notizie di chiusura di laboratori
di ricerca, ma al Neuroscience Meeting di New Orleans erano presenti 24.000
ricercatori, quasi tutti giovanissimi, che sono la prova delle dimensioni
dell'investimento pubblico e privato di questo paese nella ricerca. Molti
i giovani farmacologi italiani, bravi, competitivi: è sorprendente
con i nostri fondi. E uno spera che anche da noi, come qui, i più
bravi possano emergere e abbiano un futuro accademico e scientifico. Vi
saluto cordialmente e vi faccio gli auguri per le prossime feste.
Il Presidente
Giancarlo Pepeu
In
Italia ci sono gruppi di ricerca che ottengono risultati di alta qualità.
Talvolta, questi sono riconosciuti più a livello internazionale
che nazionale: con questa rubrica vogliamo portare all’attenzione alcuni
esempi, prendendo spunto da pubblicazioni recenti.
Si
prega, pertanto, di segnalare alla segreteria della SIF i lavori accettati
per pubblicazione da riviste di elevato “impact factor”.
“Dall’Università”
Nocentini G., Giunchi L., Ronchetti S., Krausz L.T., Bartoli A., Moraca
R., Migliorati G. and Riccardi C.
A new member of the tumor necrosis factor/nerve growth factor receptor
family inhibits T cell receptor- induced apoptosis.
Proc. Natl. Acad. Sci., USA, 94 , 6216-6221, 1997.
Abbiamo chiesto al Professor Carlo Riccardi di commentare il lavoro:
Un breve commento sui risultati
Questi sono parte di uno studio più ampio tendente ad identificare
nuovi geni, molecole e segnali responsabili degli effetti dei corticosteroidi
sulla sopravvivenza di linfociti. E' chiaro che la modulazione della morte
linfocitaria è un meccanismo potente di regolazione dei processi
infiammatori, della risposta immunitaria e, più in generale, dello
sviluppo del sistema linfoemopoietico.
Quando hai iniziato questo progetto?
Circa 6 anni fa. Lo scopo dello studio è quello di determinare
il ruolo di segnali "coaccessori" quali citochine, molecole di adesione
(1, 2) e corticosteroidi nella regolazione della morte di linfociti T indotta
dalla interazione tra l'antigene (Ag) ed il recettore per l'antigene (TCR).
Quali sono gli aspetti innovativi di questo lavoro?
Vorrei evidenziare 3 aspetti. Il primo, naturalmente, è l'aver
determinato che i corticosteroidi possono modulare l'espressione di un
membro della superfamiglia dei recettori TNF/ NGF. Questo apre un modo
nuovo di considerare il ruolo degli steroidi nel controllo delle funzioni
cellulari. Basti ricordare che molti dei recettori della famiglia TNF/NGF
e dei loro ligandi sono coinvolti in processi fisiopatologici caratteristici
non solo del sistema immunitario. Il secondo è aver evidenziato
che un recettore di questa superfamiglia è in grado di inibire la
morte cellulare. Tale funzione "protettiva" non può certo essere
considerata caratteristica di una famiglia di recettori di cui, al contrario,
è stato spesso evidenziato l'effetto citocida: il recettore per
la linfotossina, i recettori per il TNF, Fas, i recettori per TRAIL, inclusi
TRIK2a e TRIK2b, e lo stesso NGF/R attivano l'apoptosi in diversi modelli
sperimentali. Il nuovo recettore "GITR" protegge dalla morte cellulare.
Il terzo è aver evidenziato, sulla base della loro sequenza aminoacidica
intracellulare, una sottofamiglia com-posta da GITR, CD27 e 4-1BB. Forse
essa ha funzione "protettiva", in grado di garantire la sopravvivenza cellulare.
I nostri studi chiariranno se anche l'espressione di CD27 e 4-1BB è
modulata da corticosteroidi e se è in grado di inibire la morte
cellulare.
Quali ostacoli, se ci sono stati, hai incontrato e come li hai superati?
Gli ostacoli sono stati sia di tipo tecnologico, ad esempio l'uso del
"differential display" che non in tutti i laboratori è stato possibile
applicare con successo, sia di tipo culturale cioè decidere di iniziare
un programma di "gene hunting", anche se in modelli cellulari ben controllati,
che presenta sempre qualche margine di rischio.
Quali risvolti applicativi puoi intravedere?
La manipolazione della attività di un recettore come GITR può
trovare applicazione nella modulazione della sopravvivenza cellulare. Il
nostro programma di ricerca, in particolare, mira alla acquisizione di
nuove conoscenze sulla regolazione della apoptosi di cellule del sistema
linfoemopoietico, siano esse normali o neoplastiche. E' da tenere presente
comunque che occorrono ulteriori studi per determinare il sistema di trasduzione
di GITR e per identificare il "ligando" prima di pensare concretamente
ai risvolti applicativi.
1) Airoldi E.L., Migliorati G., Bartoli A., Nicoletti I. and Riccardi
C.
CD4 (Pgp-1) inhibits CD3 and dexamethasone-induced apoptosis.
Blood 86: 2672, 1995.
2) Airoldi E., Migliorati G., Cannarile L., Moraca R., Delfino D.V.
and Riccardi C. C
D2 rescues T cells from T-cell receptor/CD3 apoptosis: a role for the
Fas/Fas-L system.
Blood 89: 3717, 1997.
“Dall’Industria”
I laboratori di ricerca della Recordati
Fondati nel 1926 e con una lunga tradizione di ricerca, qui sono state
identificate e sviluppate alcune molecole interessanti, quali dimeflina,
flavossato, tibenzonio ioduro e fenticonazolo e, più di recente,
il calcio antagonista lercanidipina. Nel centro ricerche sono impegnati
ricercatori in varie discipline, tra cui 30 chimici e farmacologi, oltre
che specialisti in sviluppo farmaceutico, ricerca clinica e farmacocinetica.
Il gruppo di Milano è poi collegato con i centri di ricerca di Opera
(biochimica) e di Campoverde di Aprilia (chimica fine) ed ha attivato decine
di collaborazioni scientifiche in ambito sia preclinico sia clinico con
centri di eccellenza, in Italia e all'estero. Nel 1996, Recordati ha investito
in ricerca 36 miliardi di lire (10,2% del fatturato). Uno degli ultimi
successi è la scoperta di antagonisti selettivi per il sottotipo
1A-L del recettore a-adrenergico, uno dei quali è in sviluppo clinico
per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna. Ne parliamo con
il Dr. Amedeo Leonardi, Responsabile delle Ricerche Farmaceutiche.
Innanzitutto, quale è il risultato innovativo di questo progetto?
Il nostro gruppo è stato il primo a dimostrare la possibilità
di realizzare a1-antagonisti in grado di inibire la contrattilità
del basso tratto urinario, a livello di uretra prostatica, senza abbassare
la pressione sanguigna. E' significativo che il nostro primo prodotto veramente
uroselettivo (circa 100 volte più potente sull'uretra prostatica
piuttosto che come ipotensivo, Rec 15/2739) sia risultato tale anche quando
saggiato da altri ricercatori in laboratori indipendenti ed in diverse
condizioni sperimentali.
Quando avete elaborato il progetto?
La ricerca è stata concepita agli inizi degli anni Novanta,
prendendo spunto dall'osservazione della presenza, in letteratura, di antagonisti
a1-adrenergici molto affini per il sito recettoriale e praticamente privi
di attività antiipertensiva. Il progetto ha visto, sin dall'inizio,
la preparazione di nuove molecole appartenenti a diverse classi strutturali.
Quali sono stati gli ostacoli maggiori e come li avete superati?
Il primo ostacolo è stato il tentativo di razionalizzare la
dissociazione tra l'elevata affinità recettoriale e quella antiipertensiva.
Questo problema è stato affrontato ragionando in termini di sottotipi
recettoriali che, per il recettore a1-adrenergico, facevano la loro comparsa
in quell'epoca. Lo screening in vitro è stato quindi impostato sull'esecuzione
di studi di binding recettoriale per i sottotipi a1A e a1B del recettore
adrenergico. L'altro ostacolo, più pratico, ma non di minor rilevanza,
è stata la definizione di un modello animale adatto per valutare
sia la selettività sia la potenza delle nuove molecole. Dopo vari
tentativi si è scelto un modello nel cane, che ci ha consentito
di proseguire nella ricerca secondo un approccio che ritengo di fondamentale
importanza, basato sulla verifica, in vivo, delle indicazioni dello screening
in vitro, da realizzarsi il più presto possibile nel corso della
ricerca.
Ci sono sicuramente risvolti importanti, ad esempio l'interesse
mostrato da grandi gruppi farmaceutici
Abbiamo constatato come i grandi gruppi siano alla ricerca di prodotti
innovativi anche provenienti da centri esterni. Il risultato di queste
interazioni è stata la definizione di un accordo con SmithKline-
Beecham (SB), nel cui ambito è stato depositato un "Investigational
New Drug" (IND) negli Stati Uniti e sono state avviate le ricerche cliniche.
Un bel successo, nonostante le difficoltà obiettive nel fare
ricerca, in Italia. Quali sono i cambiamenti che dovrebbero essere attuati
per sbloccare la situazione italiana?
Ritengo necessari due tipi di interventi. Il primo che veda il riconoscimento,
da parte dello Stato, della volontà di fare ricerca in modo serio,
con agevolazioni fiscali, detassazioni ed altre forme di finanziamento,
unitamente alla velocizzazione di tutte le procedure burocratiche relative
ai nuovi farmaci. Il secondo intervento, da parte nostra e delle Aziende
nelle quali operiamo, deve poi mirare all'aggiornamento e formazione dei
ricercatori per cercare di accogliere appieno tutte le opportunità
che questo momento di rapidissima evoluzione tecnologica ci offre.
Leonardi A., Hieble J.P., Guarneri L., Naselsky D.P., Poggesi G., Sironi
G., Sulpizio A.C. and Testa R.:
Pharmacological characterization of the uroselective Alpha-1 antagonist
Rec 15/2739 (SB216469):
role of the Alpha-1L adrenoceptor in tissue selectivity, Part I. J.
Pharmacol. Exp. Ther: 281: 1272, 1997.
CUN. Le votazioni per il CUN non hanno purtroppo dato i risultati
sperati a causa di una scarsa partecipazione degli Associati di Farmacologia.
Sono risultati eletti il Prof. Ferdinando Palmieri, il Prof.Fabio Ruzzier
e il Dr.Paolo Caputo.
Concorsi universitari. La bozza del testo di legge ha subito
notevoli modifiche rispetto al testo approvato dal Senato ed è stata
presentata alla competente Commissione ristretta della Camera. In breve:
a) La competenza ad espletare le procedure per la copertura dei posti
vacanti e la nomina in ruolo dei professori ordinari, di professori associati
e di ricercatori, è trasferita alle università.
b) Le università devono predisporre i propri regolamenti che
devono prevedere:
– l'emanazione da parte delle singole università di specifici
bandi per un numero determinato di posti di professore ordinario, di professore
associato, di ricercatore, distinti per insegnamento e relativo settore
scientifico-disciplinare;
– la valutazione comparativa dei candidati, da effettuare a mag-gioranza
assoluta da parte di una commissione composta da cinque membri, quattro
dei quali professori di ruolo in università diverse dall'ateneo
che bandisce, appartenenti al settore scientifico-disciplinare in pertinenza
del bando o ai settori affini, se necessario. Per le valutazioni relative
alla copertura di posti di professore associato, due dei professori di
ruolo di altre università sono eletti da tutti i professori associati
appartenenti al settore scientifico-disciplinare relativo al posto oggetto
del bando, mentre altri due sono eletti da tutti i professori ordinari
appartenenti al medesimo settore. Per la copertura di posti di professore
ordinario i quattro professori di ruolo di altre università sono
eletti da tutti i professori ordinari appartenenti al settore scientifico-disciplinare
relativo al posto oggetto del bando. L'università che bandisce il
concorso nomina in entrambi i casi il quinto componente della commissione
tra i professori di ruolo in servizio presso di essa ovvero presso altri
atenei, anche stranieri. Le elezioni sono espletate dagli atenei, con modalità
che prevedono l'indicazione di una sola preferenza e i criteri generali,
preventivi e resi pubblici, in base ai quali deve essere effettuata la
valutazione comparativa, anche prevedendo forme differenziate, nonchè
le modalità di individuazione e di valutazione dei titoli e delle
pubblicazioni, ivi compresa l'utilizzazione, ove possibile, di parametri
riconosciuti in ambito scientifico internazionale.
c) Le università, con proprio regolamento, disciplinano l'istituzione
di corsi di Dottorato.
d) Le università possono stipulare contratti di diritto privato
per lo svolgimento di attività di ricerca (per 4 anni rinnovabili
una sola volta) e di contratti di insegnamento (per 3 anni rinnovabili
una sola volta).
e) I concorsi di ricercatore e di professore universitario di ruolo
già banditi o non ancora espletati alla data di entrata in vigore
della presente legge verranno portati a termine.
Scuole di specializzazione. Il CUN ha finalmente approvato in
settembre il nuovo ordinamento delle Scuole di Specializzazione in Farmacologia.
Il MURST il giorno 1 ottobre ha inviato comunicazione del nuovo ordinamento
agli ordini professionali per un parere. Successivamente, per la pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale il decreto per il nuovo ordinamento dovrà
essere firmato dal Ministro e inviato alla Corte dei Conti. Tutto ciò
lascia presumere che dal prossimo anno accademico (1998/99) il nuovo ordinamento
per le Scuole di Specializzazione possa essere attivato.
Borse di studio per l'estero per l'anno accademico 1998/99 offerte
da Stati esteri ed Organizzazioni internazionali a cittadini italiani:
a) borse annuali o biennali riservate a laureati e laureandi che non
abbiano superato i 35 anni di età.
b) Paese o Ente offerente: Francia, Germania, Giappone, Israele, NATO,
Spagna, Svizzera, ecc.
c) Scadenza: alcune il 31 dicembre 1997, altre il 31 marzo 1998.
d) Consultare le Sezioni fondi Comunitari dei propri Atenei.
Costituzione del Comitato della Sezione di Farmacologia Clinica della
SIF.
Coordinatore : Achille Caputi.
Consiglieri: Domenico Criscuolo, Ma-rio Eandi, Nicola Montanaro, Alessandro
Mugelli, Carlo Patrono.
Segretario : Luigi Alberto Pini.
Informiamo che il 1° incontro Nazionale della Sezione di Farmacologia
Clinica si terrà a Maratea (PZ) nei giorni 29-31 Maggio 1998. Il
convegno si articolerà in sessioni di comunicazioni orali aventi
per oggetto i seguenti argomenti: Farmacocinetica, Farmacogenetica, Farmacovigilanza
e Farmacoepidemiologia, Farmacoutilizzazione, Monitoraggio Terapeutico,
Nuovi sviluppi clinici dei farmaci.
Si terranno inoltre due tavole rotonde su :
1) "Evidence-based medicine".
2) Didattica nelle scuole di specializzazione in Farmacologia Clinica.
Il convegno vuole rappresentare un momento di incontro per tutti coloro
che si occupano a vario titolo di Farmacologia Clinica ed un'occasione
per meglio definire il processo di formazione ed il ruolo del Farmacologo
Clinico.
Segnaliamo un piccolo successo: una posizione di farmacologo clinico
è disponibile presso il Servizio di Farmacologia clinica dell'Azienda
Policlinico Universitario di Messina, convenzionata con la Regione (v.
G. U. del 10/10/1997 4a serie Speciale n 79). Speriamo che questo sia un
esempio per lo sviluppo di questa figura professionale, anche in altre
realtà.
Il 3 Settembre 1997 è stata presentata dalla Commissione delle
Comunità Europee la proposta di Direttiva del Parlamento Europeo
e del Consiglio concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative,
regolamentari ed amministrative relative all'applicazione della buona pratica
clinica nell'esecuzione della sperimentazione clinica di medicinali ad
uso umano.
Segnaliamo
brevi notizie e modalità per il finanziamento della ricerca.
Per
saperne di più:
Tecnofarmaci
- Via del Mare 87, 00040 Pomezia
E' di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale
sulle "nuove modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni
previste dagli interventi a valere sul Fondo Speciale per la Ricerca Applicata".
Vengono quindi determinati i nuovi criteri e le nuove modalità procedurali
per la richiesta di finanziamenti alla ricerca così come previsti
dalla Legge 46/82 e conseguentemente dalla Legge 1089/68 con la quale è
istituito il Fondo Ricerca Applicata. Prossimamente potremo informare sugli
oggetti specifici e sull'entità dei finanziamenti previsti.
E' in via di approvazione da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio
dell'Unione Europea il V° Programma Quadro.
Al riguardo si segnala che tra gli obiettivi scientifici e tecnologici
le "key actions" ad oggi individuate nell'ambito di "Unlocking the resources
of the living world and the ecosystem" sono:
a) Health and food.
b) Control of viral and other infectious diseases.
c) The "cell factory".
d) Management and quality of water.
e) Enviroment and health.
f) Integrated development of rural and coastal areas.
(Per
ulteriori informazioni, contattare la segreteria organizzativa della SIF
-Viale Abruzzi, 32 - Milano).
• Lunedì 22 Settembre 1997, presso l'Istituto di Farmacologia
Medica dell'Università di Roma, si è riunito il direttivo
del Collegio Nazionale dei Farmacologi Italiani composto dai Professori:
Lucio Annunziato, Gaspare Cannizzaro, Mario Del Tacca, Claudio Galli, Fabrizio
Ledda, Sisto Luciani, Teresita Mazzei, per procedere all'elezione del Presidente.
E' stato eletto il Prof. Mario Del Tacca, che reggerà la Presidenza
del collegio per il biennio 1997-1999.
• Flaminio Cattabeni ricoprirà la carica di Presidente dell'
EPHAR (European Pharmacological Societies) a partire dal 1 Gennaio
1998, per la durata di quattro anni. E' stato formato il nuovo Consiglio
Direttivo composto dai professori: Alan W. Cuthbert, Gran Bretagna; Marijia
Carman-Krzan, Slovenia; Manfred Gothert, Germania; Dimitry A. Kharkevitch,
Russia; Franciscus P. Nijkamp, Olanda; Jean Sassard, Francia; Juan Tamargo,
Spagna; Sylvester E. Vizi, Ungheria.
• Con l'obiettivo di rilanciare la ricerca biomedica in Italia, Farmindustria
ha presentato alle autorità politiche e agli organismi sindacali
la "Piattaforma della Ricerca". Sono proposte cinque azioni fondamentali
fra cui la formazione dei ricercatori e il miglioramento dei rapporti Industria-Università.
Il testo integrale sarà riportato sul primo numero di "SIF Notizie"
del 1998.
• Nella seduta della Commissione Europea del 16 Luglio scorso, si è
raggiunto consenso sulla nuova versione del testo sulla "Protezione
Legale delle Invenzioni Biotecnologiche". A questo punto si dovrebbe
ottenere l'approvazione finale da parte del Parlamento Europeo. Questo
è un evento importante per lo sviluppo del settore delle biotecnologie,
incluso il settore biomedico, nei Paesi Europei (vedi la posizione della
SIF illustrata nel documento pubblicato su "SIF Notizie”, Aprile 1997,
pp 13-16).
• La SIF è stata rappresentata dal Dr. Ennio Ongini in occasione
dell'evento "A three-day International Conference: Protecting Pharmaceutical
and Biotechnological Inventions", che si è svolto a Trieste,
dal 13 al 15 Ottobre.
• La SIF è stata rappresentata dal Prof. Cesare Sirtori al convegno
"La ricerca farmaceutica e le politiche di sviluppo industriale",
che si è tenuto a Milano, il 10 Novembre.
NUOVE
NORMATIVE PER LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE E PER LA BUONA PRATICA CLINICA.
UN PERICOLO
Questa estate il Ministero è stato particolarmente attivo. Sono
arrivate due diverse normative. La prima (Circolare 10 luglio 1997, n 8
G.U. 21/7/1997) delimita le normative per le sperimentazioni dei farmaci:
si tratta in sostanza di "delibare" (dichiarandone la notorietà)
molecole le cui sperimentazioni verranno poi gestite dai diversi Comitati
Etici. Per la Fase IV decide direttamente il Ministero. Nella Circolare
viene dimenticata la Fase I, quella sui volontari sani di grande notorietà
televisiva durante l'estate. L'Italia deve proprio restarne fuori? Successivamente
è arrivata anche la normativa di buona pratica clinica (D.M. 15
Luglio 1997, G.U. 18 luglio). Qui vengono recepite le linee guida preparate
dell'EMEA. Purtroppo qui un problema forse più grave. Nell'articolo
2 della legge si indica che queste normative (ovunque applicate solo alle
indagini registrative: richiedono infatti farmaci tutti della stessa partita,
monitor, controlli di qualità esterni, ecc.) vanno estese anche
alle sperimentazioni, di qualsiasi tipo, non con fini registrativi. Se
la norma venisse interpretata in modo restrittivo, l'Italia potrebbe uscire
da tutte le sperimentazioni di tipo terapeutico nel settore dei tumori,
AIDS e altre, dove si impiegano farmaci già in commercio e dove
i costi del monitoraggio esterno non sono sostenibili.
Cesare Sirtori
1997
• 16 Dicembre, Roma: Assemblea Annuale
della SIF.
1998
• 26-28 Marzo, Gargnano (BS): "Sviluppo della corteccia
cerebrale e patologia dell'età evolutiva"
Corso post-universitario
Per informazioni:
Prof E.E. Müller, Dipartimento di Farmacologia Università
di Milano - Via Vanvitelli, 32 - 20129 Milano
Tel.: 02-717470 - Fax: 02-70106838
• 14-16 Maggio, Pisa: 6th Joint Meeting of the Italian, Hungarian
and Polish Pharmacological Societies
Per informazioni:
Agenzia Academic Studio Congressi - Via Marmiceto, 6/C - 56121 Pisa
Tel.: 050-984400 - Fax: 050-984419
• 19-24 Maggio, Ferrara: 6th International Symposium on Adenosine
and Adenine Nucleotides
Per informazioni:
Prof. P.A.Borea, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università
di Ferrara - Via Fossato di Mortara, 19
- 44100 Ferrara
Tel.: 0532-291214 - Fax: 0532-291205
E-mail: bpa@ifeuniv.unife.it
• 29-31 Maggio, Maratea: I° Incontro Nazionale della
sezione di Farmacologia Clinica
Per informazioni:
Dr. L.A. Pini Servizio di Farmacologia Clinica dell'Università
- Via del Pozzo, 71 - 41100 Modena
Tel.: 059-424065 - Fax: 059-424069
E-mail: pinila@unimo.it
• 28-31 Luglio, München: XIIIth International Congress
of Pharmacology (IUPHAR)
Per informazioni:
Interplan; Sophienstrasse 1, D-80333 München , Germany
Tel.: +49-895482340 - Fax: +49-89548234/44 E-mail: info@i-plan.de
• 24-26 Settembre, Certosa di Pontignano (Siena): Scuola
per dottorandi in Farmacologia e discipline affini.
Per informazioni:
Segreteria SIF - Via Jan, 18 - Milano
Tel.: 02-29520311 - Fax: 02-29520179 E-mail: sifcese@imiucca.csi.unimi.it
SIF - Società Italiana
di Farmacologia
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente: Giancarlo Pepeu
Consiglieri: Giorgio Cantelli, Anna De Pasquale, Francesco Di
Carlo, Ennio Ongini, Francesco Rossi, Cesare Sirtori, Giulio Soldani
Segretario: Vincenzo Cuomo
Past President: Paolo Preziosi
Sede del Segretario:
Dip. Farmacologia e Fisiologia Umana - Sezione di Farmacologia
P.le Giulio Cesare-Policlinico - 70124 BARI
Tel: (080) 5478448/39 - Fax: (080) 5478444
E-mail: cuomo@cimedoc.uniba.it
Segreteria Organizzativa:
c/o SIF
Via Giorgio Jan 18 - 20129 MILANO
Tel: (02) 29520311/29513303 - Fax: (02) 29520179
E-mail: sifcese@imiucca.csi.unimi.it
Comitato di redazione: Vincenzo Cuomo, Andrea Mattavelli, Ennio
Ongini, Giancarlo Pepeu
Direttore responsabile: Ennio Ongini