ANNO IV N.11 Giugno 2000
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La Nostra Ricerca
(a Cura di Ennio Ongini) |
In Breve |
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(a cura di Achille Caputi) |
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Carissimi,
desidero innanzitutto ringraziare vivamente i Soci che hanno attivamente
partecipato all'Assemblea che si è tenuta a Pisa il 15 maggio u.s.
Vorrei qui riassumere le iniziative del Consiglio Direttivo in questi
primi dieci mesi di attività (luglio 1999 - maggio 2000).
Sono state costituite le seguenti commissioni che, oltre ai componenti
del Consiglio Direttivo, includono anche altri Soci SIF:
- Rapporti SIF-FarmindustriaSono continuati gli interventi a favore dell'attività scientifica dei giovani Soci (under 35). Oltre alle varie iniziative già indicate in altre note o riportate su "Lettera della SIF", vorrei segnalare che sarà abolita la quota di iscrizione al prossimo Congresso Nazionale della SIF (Genova, 2001) che deve privilegiare i contenuti scientifici e favorire la partecipazione attiva dei Soci più giovani. Tale proposta è stata pienamente accolta da Gennaro Schettini, organizzatore del Convegno, che ringrazio a nome della Società.
(A.P. Caputi, V. Cuomo, G. Gaviraghi)
- Programmi di Formazione permanente
(A.P. Caputi, M. Del Tacca, C. Riccardi, F. Rossi, C. Sirtori)
- Comitati Etici
(A.P. Caputi, M. Del Tacca, C. Riccardi, F. Rossi, C. Sirtori)
- Scuole di Specializzazione
(M. Del Tacca, G. Frigo, L. Manzo)
- Insegnamento della Farmacologia e Decreti d'Area
(M. Del Tacca, M. Ferrari, G. Fumagalli, A. Panerai, F. Rossi, C. Sirtori)
- Programma di sviluppo della Farmacologia Clinica
(A.P. Caputi, G. Gaviraghi)
- La SIF e i suoi servizi (SIF su Internet)
(P.L. Canonico, M. Eandi, W. Fratta, A. Mugelli)
- Rapporti con le Industrie
(P.L. Canonico)
- Convegni monotematici
(W. Fratta)
- Ufficio stampa SIF
(C. Sirtori)
- Progetto "Storia della Farmacologia"
(G. Gaviraghi, G. Pepeu, P.F. Spano)
I Convegni Monotematici sono decollati: i primi tre eventi (Milano, Padova, Napoli) sono stati caratterizzati da un elevato livello scientifico. Questo conferma l'interesse e l'utilità dell'iniziativa che favorisce una sempre maggiore interazione tra i Soci, soprattutto tra quelli più giovani.
Il Protocollo di intesa tra SIF e FARMINDUSTRIA sta dando i primi risultati. A tale riguardo, la SIF ha collaborato con CRUI, Farmindustria e Regione Toscana all'organizzazione del Convegno "La sperimentazione clinica: aspetti metodologici, etici e normativi" (Pisa, 15-16 maggio 2000).
Per quanto riguarda l'insegnamento della Farmacologia, sono in fase di elaborazione i risultati dell'indagine conoscitiva sullo stato dell'insegnamento nei vari Corsi di Laurea. Sono stati raccolti più di 170 questionari provenienti dalla gran parte degli Atenei. I dati e i contenuti dei questionari saranno quanto prima resi pubblici sul sito web della SIF.
Scuole di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia. Presso il Ministero è stato costituito un gruppo di lavoro composto da referenti nazionali per ciascuna tipologia di Scuola. L'area Farmacologica e Tossicologica è rappresentata dai Proff. G. Frigo, M. Del Tacca e L. Manzo. Scopo del gruppo di lavoro è quello di predisporre le linee guida per un ulteriore riordino delle Scuole di Specializzazione dell'area medica nell'ambito delle disposizioni concernenti l'autonomia didattica degli Atenei e l'attuazione delle direttive della UE. Per quanto riguarda l'area di Farmacia, il Consiglio Direttivo ha delegato allo scopo i Proff. G. Cantelli Forti, C.L. Galli e C. Puglisi.
Infine, vorrei stimolare la più ampia partecipazione al Joint Meeting con la Società Inglese di Farmacologia (Birmingham, 18 - 21 dicembre, 2000). L'incontro ed il confronto con i nostri colleghi inglesi non potranno che essere di ulteriore stimolo alla nostra attività scientifica. Per favorire la partecipazione, la SIF offrirà un contributo di 1 milione ai Soci under 35.
I miei più affettuosi saluti
Vincenzo Cuomo
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In Italia ci sono gruppi di ricerca che ottengono risultati di alta qualità, riconosciuti a livello internazionale. Con questa rubrica vogliamo portare all'attenzione alcuni esempi, prendendo spunto da pubblicazioni recenti.
"Dall'Università"
C. Blandizzi, M. Tognetti, R. Colucci and M. Del Tacca.
Histamine H3 receptors mediate inhibition of noradrenaline release from
intestinal sympathetic nerves. Br J Pharmacol, 129, 1387-1396, 2000.
Ne parliamo con il Prof. Mario Del Tacca, Direttore della Divisione
di Farmacologia e Chemioterapia dell'Università di Pisa
Qual é il risultato più significativo di questa vostra
ricerca?
I risultati più importanti emersi dal nostro studio sono due.
Da un lato é stata, infatti, evidenziata per la prima volta l'esistenza
di recettori istaminici H3 presinaptici localizzati sulle fibre
simpatiche che innervano l'intestino e coinvolti nella regolazione della
liberazione di noradrenalina. Dall'altro lato, sono stati chiariti alcuni
aspetti relativi ai meccanismi di trasduzione accoppiati a tali recettori.
In particolare, é stato osservato che, a livello intestinale, i
recettori H3 modulano la neurotrasmissione noradrenergica attraverso
l'attivazione di proteine di tipo G0 capaci di inibire direttamente l'apertura di canali al Ca2+ di tipo N.
Risultati interessanti, quindi, utilizzando metodologie tradizionali
?
Le metodiche sperimentali che consentono l'analisi quantitativa della
liberazione dei neurotrasmettitori, attraverso tecniche di radiomarcatura
del mediatore liberato, rappresentano tuttora, insieme a pochi altri modelli
sperimentali, strumenti di notevole importanza e utilità per lo
svolgimento di studi volti all'identificazione di nuovi recettori presinaptici
e alla loro caratterizzazione farmacologica. É chiaro, quindi, che
nelle ricerche sperimentali che si avvalgono di questa metodologia, quale
quella svolta dal nostro gruppo, l'elemento di novità é rappresentato
soprattutto dal razionale e dal disegno sperimentale dello studio che ci
hanno permesso di dimostrare che due importanti sistemi regolatori, quello
noradrenergico e quello istaminico, possono funzionalmente interagire a
livello del tratto digerente.
Lo studio é parte di un percorso molto lungo.
Il nostro gruppo da molti anni si dedica in maniera continuativa allo
svolgimento di studi sperimentali concernenti la modulazione farmacologica
della neurotrasmissione a livello del sistema gastrointestinale. Partendo dall'identificazione di recettori adrenergici a-2
presinaptici sulle terminazioni nervose colinergiche e noradrenergiche
del tratto digerente, siamo giunti alla caratterizzazione farmacologica
dei loro sottotipi e, più di recente, abbiamo intrapreso nuove ricerche
sia allo scopo di definire i meccanismi intracellulari attraverso cui i
recettori presinaptici intestinali modulano la neurotrasmissione, che di
identificare possibili interazioni tra recettori a-2
e altri sistemi recettoriali. In questo contesto, lo studio sui recettori
H3 ci ha consentito non solo di definire il loro ruolo nella
regolazione presinaptica della trasmissione noradrenergica, ma anche di
identificare una interazione tra recettori H3 e a-2
presinaptici intestinali che coinvolge, probabilmente, i loro meccanismi
di trasduzione.
Le prospettive terapeutiche. Intravedi percorsi per la ricerca di
nuovi farmaci?
La ricerca sui recettori H3 é attualmente molto attiva
poiché lo sviluppo di agonisti e antagonisti selettivi potrebbe
consentire il trattamento di stati patologici sia del sistema nervoso centrale
che dei sistemi periferici. A livello del tratto gastroenterico, l'istamina
liberata nel corso di eventi patologici quali, per esempio, quelli di natura
allergica, interferisce sicuramente con l'attività di neuroni del
sistema nervoso autonomo ed enterico, contribuendo alla comparsa di sintomi
correlati ad alterazioni delle funzioni secretivo-motorie. Su tali basi,
considerato che il sistema nervoso simpatico svolge un ruolo primario nella
regolazione delle funzioni gastrointestinali e che numerose evidenze clinico-sperimentali
suggeriscono l'importanza delle disfunzioni simpatiche nella fisiopatologia
di sindromi digestive, il nostro studio fa certamente intravedere la possibilità
che farmaci attivi sui recettori H3 possano essere utilizzati
a scopo terapeutico per il trattamento di disturbi funzionali derivanti
da anomale interazioni tra il sistema simpatico e quello istaminico.
Il contributo dei tuoi collaboratori?
Il Dr. Corrado Blandizzi da molti anni conduce ricerche sperimentali
su temi di farmacologia gastroenterologica nel mio laboratorio. Insieme
a lui abbiamo ideato questo studio e abbiamo discusso criticamente i problemi
emersi e i risultati ottenuti durante le varie fasi della ricerca. La Dr.ssa
Rocchina Colucci e la Dr.ssa Martina Tognetti hanno contribuito in maniera
fondamentale a determinare le condizioni sperimentali più appropriate
agli scopi che la ricerca si prefiggeva, e hanno collaborato assiduamente
con il Dr. Blandizzi allo svolgimento degli esperimenti.
Bayer
Sin dal 1970 la Bayer investe in ricerca in Italia, prima con laboratori
a Garbagnate, 20 km a nord di Milano; poi, dal 1994, con laboratori presso
il Parco Scientifico del San Raffaele a Milano. Qui, si è formato
rapidamente un "centro di eccellenza" con circa 40 ricercatori e 1200 metri
quadri di laboratori, dotati di strumentazioni e tecnologie di avanguardia.
Ne parliamo con il Dr Stefan Lohmer, Direttore del Centro Ricerche.
Innanzitutto, quali sono i vostri obiettivi?
Durante gli ultimi anni il processo di scoperta di farmaci ha subìto
un notevole cambiamento in termini qualitativi e quantitativi. In particolare,
gli sviluppi nell'automazione e nella biologia molecolare hanno portato
ad un'alta resa (high throughput) in tale processo. Ogni giorno
centinaia di composti chimici sintetizzati possono essere esaminati in
modo automatizzato: il target selezionato, un gene o un suo prodotto la
cui funzione è essenziale per il processo patologico, deve essere
preparato in una forma appropriata, il cosiddetto saggio di screening.
Fra i saggi di screening sviluppati per HTS (high-throughput screening),
quello che utilizza sistemi cellulari risulta essere superiore ai saggi
biochimici tradizionali. I cell-based assays, che usano cellule
geneticamente ingegnerizzate, infatti mimano strettamente la fisiologia
di una cellula vivente, e possono essere adattati a target non indagabili
con saggi biochimici. Se il saggio cellulare è appropriato, la probabilità
che una molecola promettente sia attiva in modelli farmacologici è
maggiore rispetto a un composto identificato in saggi senza cellule. Inoltre,
i saggi cellulari per lo screening di fenomeni mediati da un recettore
offrono vari vantaggi; ad esempio, forniscono informazioni riguardo all'interazione
funzionale ligando-recettore permettendo anche di individuare agonisti
ed antagonisti.
La generazione di saggi di screening è quindi una
delle parti più importanti in tutto il processo di scoperta di nuovi
farmaci. Per questo è necessaria la presenza di ricercatori esperti
in biologia molecolare e cellulare, meccanismi di trasduzione
del segnale ed in tecnologie altamente specializzate.
L'obiettivo del nostro gruppo è proprio la realizzazione di
metodologie per la generazione di saggi HTS per l'identificazione di nuovi
farmaci.
Le interazioni con gli altri centri ricerca Bayer?
L'attività di ricerca del gruppo farmaceutico della Bayer si
svolge in tre maggiori centri di ricerca: Wuppertal in Germania, West Haven
negli Stati Uniti e Kyoto in Giappone. Inoltre nei due centri più
piccoli di Stoke Court in Inghilterra e di Milano.
Il centro di Wuppertal è diventato il "principale acquirente"
dei cell-based assays compatibili con l'HTS messi a punto a Milano,
in quanto attualmente sono necessari impianti ad alta automazione in grado
di saggiare 100.000 molecole ogni giorno. Questo implica continui contatti
di confronto e di verifica, a cominciare dalla scelta dei target
biologici di interesse.
E le interazioni con gli altri gruppi di ricerca?
In questi ultimi anni tutte le industrie farmaceutiche hanno notevolmente
potenziato il programma di identificazione di nuovi target. Dal
1998 la Bayer ha aperto una strada innovativa: si è infatti
portato a termine un importante contratto di collaborazione (il più
grande nel campo della ricerca genetica) con Millennium Pharmaceuticals,
una compagnia americana di biotecnologie. In base a questo contratto
Millennium fornirà in esclusiva a Bayer 50 nuovi target ogni
anno nell'area terapeutica di interesse. Di questi, un buon numero è
destinato al gruppo di ricerca a Milano con lo scopo di mettere a punto
i cell-based assays.
Oltre a queste fonti di target "pubbliche" e "private", un altro
percorso innovativo è stato avviato grazie alla collaborazione
con Lion Bioscience, una compagnia tedesca che identifica i geni con l'ausilio
di bioinformatica avanzata. Con la partnership Bayer-Lion, nuovi target
saranno identificati e caratterizzati dai metodi cosiddetti "in silico".
Questi si basano su un "high-throughput alert system" che controlla
tutti i dati genetici disponibili 24 ore al giorno. Anche in questo
caso è previsto che parte di questi target farmacologici siano
messi a disposizione del gruppo di Milano.
Le vostre tecnologie più avanzate?
La messa a punto di cell-based assays compatibili per l'HTS richiede
l'uso intenso ed ottimale della biologia molecolare, in
particolare di metodi appropriati per l'identificazione del segnale oltre
che di biologia cellulare.
Le nostre principali tecnologie riguardano l'espressione di un gene
di interesse (recettore di membrana, recettore nucleare, canali ionici)
in cellule di mammifero e l'uso di sistemi di geni reporter
differenti e sofisticati in grado di analizzare la via di trasduzione del
segnale stimolata dall'interazione di un ligando con il suo recettore o
canale ionico.
In parallelo abbiamo messo a punto apparecchiature altamente automatizzate
per la manipolazione delle cellule e per i test di analisi, migliorando
la riproducibilità dei dati, riducendo i tempi di analisi e permettendo
un aumento di miniaturizzazione del saggio: nei nostri laboratori utilizziamo
ormai di routine il formato di piastre da 384 pozzetti anziché da
96, con la prospettiva di utilizzare piastre da 1536 pozzetti.
Prevediamo che il gruppo di ricerca della Bayer a Milano diventi un
centro di eccellenza nell'identificazione e sviluppo di nuovi target. La
sua localizzazione all'interno del Parco Scientifico, il raddoppio dello
spazio e l'aumento di risorse umane con il conseguente accrescimento del
know-how del gruppo di ricerca italiano, garantirà al gruppo
un importante ruolo nell'ulteriore sviluppo del programma di ricerca di
farmaci della Bayer.
Un commento sui ricercatori. Ci sono competenze appropriate in Italia
o dovete rivolgervi all'estero?
Non si può negare che in Italia si riscontrano delle carenze
nel campo della ricerca e dell'innovazione. Pur esistendo molti ricercatori
con elevate competenze, anche all'interno del mondo universitario, il "sistema
Paese" non crea le condizioni favorevoli per lo sviluppo della ricerca.
Ci sono troppi vincoli e su questi si deve intervenire, perché senza
ricerca e innovazione l'Italia non avrà un grande futuro.
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Comitato Nazionale di Valutazione.
Il 4 aprile 2000 sono stati nominati:Concorsi per Docenti Universitari
- Giuseppe De Rita, (esterno al mondo accademico), Presidente;
- Luigi Biggeri, Prof. Ordinario, Università di Firenze;
- Carlo Calandra Buonaura, Prof. Ordinario, Università di Modena e Reggio Emilia;
- Giuseppe Catalano, Componente Commissione Tecnica Spesa Pubblica, Ministero del Tesoro (esterno al mondo accademico);
- Alessandro Corbino, Prof. Ordinario, Università di Catania;
- Guido Fiegna, Coordinatore Generale Tecnico, Politecnico di Torino (esterno al mondo accademico);
- Alessandro Figà Talamanca, Prof. Ordinario, Università "La Sapienza" di Roma;
- Daniela Primicerio, Ricercatore, Università "La Sapienza" di Roma;
- Anna Laura Trombetti Budriesi, Prof. Associato, Università di Bologna.
35 posti nel settore scientifico disciplinare E07X - Farmacologia e
2 posti nel settore V33A - Farmacologia e Tossicologia per Veterinaria.
In particolare:
-4 posti di Professore Ordinario (Farmacia delle Università di Bologna e di Parma - Medicina e Chirurgia dell'Università di Milano - Scienze dell'Università di Siena);
- 5 posti di Professore Associato (Farmacia delle Università di Bologna, Catania, Pavia e Urbino - Scienze dell'Università de L'Aquila);
-26 posti di Ricercatore [Medicina e Chirurgia delle Università di Cagliari (3 posti riservati agli ex tecnici-laureati), Genova, Varese-Como, Messina (2 posti riservati), Napoli Seconda (2 posti di cui 1 riservato), Palermo, Vercelli, Roma "La Sapienza" (4 posti riservati) e Torino (2 posti) - Farmacia delle Università di Cagliari (3 posti riservati), Milano (1 posto riservato), Vercelli, Roma "La Sapienza", Sassari - Scienze dell'Università di Cagliari (1 posto riservato), e l'Aquila (1 posto riservato)].
-2 posti di Ricercatore settore scientifico disciplinare Farmacologia e Tossicologia Veterinaria (Medicina Veterinaria delle Università di Sassari e di Teramo)
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Il Progetto PSADE (Pronto Soccorso ed Eventi Avversi da Farmaci): dati preliminari
Il progetto PSADE è coordinato dalla SIF-clinica e dal Laboratorio
di Epidemiologia e Biostatistica dell'Istituto Superiore di Sanità. L'obiettivo è di individuare gli eventi avversi da farmaci che portano
a visita in pronto soccorso (PS) ed eventuale ricovero in ospedale. E'
un progetto che coinvolge 31 PS di 26 città italiane e che vede
impegnati gli specialisti in farmacologia clinica ed in tossicologia accanto
ai medici dei PS. Il progetto prevede che venga compilata una scheda di
rilevazione per ciascun accesso al PS, sia esso notturno che diurno, per
due periodi di 10 giorni consecutivi con un intervallo di 3 mesi. (Tutte
le informazioni sul progetto sono rintracciabili sul sito della SIF- clinica:
www.farmacovigilanza.org).
Il primo periodo di monitoraggio è stato condotto fra il 21
febbraio ed il 15 marzo 2000. Per molti PS, date le loro dimensioni, il
lavoro è stato condotto solo monitorando gli accessi all'area medica,
per altri PS, di dimensioni minori, è stato possibile monitorare
tutti gli accessi.
I dati, pervenuti al momento, dai primi 24 PS [Asti, Bari, Bussolengo,
Cagliari (2), Catania, Catanzaro, Firenze, Messina, Milano (2), Modena,
Napoli (2), Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Scilla, Verona, Vigevano,
Voghera] indicano che ci sono stati 18.883 accessi e che è stato
possibile ottenere informazioni su 17.235 pazienti (91,2%). Di questi 6.105
(35,4%) hanno assunto farmaci o prodotti erboristici. I pazienti successivamente
ricoverati sono stati 3.125 (18,1%).
I pazienti afferiti all'area medica sono stati 12.700 (67,2%), quelli
afferiti all'area chirurgica, dei 14 PS in cui è stato possibile
condurre anche questa sorveglianza, sono stati 2.094 (11,1%).
Le differenze fra i vari PS sono rilevanti anche solo considerando l'area medica. Presso
l'azienda ospedaliera di Careggi (Firenze) è
stato possibile intervistare solo il 58% dei pazienti (667) afferiti. Di
questi il 98% è stato ricoverato ed il 62.1% aveva assunto farmaci.
Presso l'ospedale consorziale Policlinico di Bari sono stati riscontrati
1.120 accessi con il 30.6% di successivi ricoveri; i pazienti intervistati
sono stati l'85.7% e di questi il 25% aveva assunto farmaci. Al Policlinico
Umberto I di Roma ci sono stati 701 accessi, tutti intervistati, con il
33.4% dei ricoveri ed il 48% di pazienti che avevano assunto farmaci. All'Ospedale
Cannizzaro di Catania è stato intervistato il 100% dei pazienti
afferiti (681) con 11,5% dei ricoveri; il 44% dei pazienti che aveva assunto
farmaci.
All'ospedale Cardarelli di Napoli (aree chirurgica, medica, otorino
ed oftalmica) gli accessi sono stati 1.311, con un successivo ricovero
del 16.9% dei pazienti; quelli intervistati sono stati l'80%, di cui il
21.7% aveva assunto farmaci. All'Ospedale Niguarda Cà Grande di
Milano (7 differenti aree) gli accessi sono stati 1.350, ma i pazienti
che è stato possibile intervistare sono stati solo il 33.3%; quelli
che avevano assunto farmaci sono risultati pari al 54,2% e quelli ricoverati
il 12,4%. All'Ospedale S. Giovanni di Dio di Cagliari (6 aree) è
stato intervistato il 100% dei pazienti afferiti (705) con il 6% dei ricoveri;
il 40,7% dei pazienti che aveva assunto farmaci.
Il processo di imputabilità evento-farmaco verrà effettuato
in una fase successiva, da un gruppo esterno e dopo la seconda fase (10
giorni di giugno) di sorveglianza.
Questa prima ed incompleta analisi dei dati dimostra che la "SIF clinica"
ha già creato la più grande banca dati delle motivazioni
degli accessi al PS che esista in Italia ed attesta le possibilità
che noi abbiamo di sviluppare grandi progetti nazionali utilizzando opportunamente
i nostri pochi specializzandi e le buone relazioni che sappiamo creare
con colleghi di altre strutture (PS, in questo caso). L'importanza di quanto
da noi fatto è ulteriormente esaltata: 1) dal recente lavoro pubblicato
dai farmacologi clinici francesi (BMJ 2000; 320:1036) che in 33 ospedali
e 62 reparti di medicina hanno intervistato solo 3137 pazienti; 2) dal
fatto che per questo progetto sono stati spesi dalla SIF fino ad oggi meno
di 17 milioni.
La nostra banca dati, alla fine del lavoro, sarà enorme. Sarà
compito di tutti noi analizzarla e dimostrare cosa sappiamo fare.
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Decreto
Ministeriale n. 297 del 27.7.99
I regolamenti attuativi sono stati inviati all'Unione Europea per la
necessaria approvazione degli organismi comunitari: si prevede l'emanazione,
con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nei prossimi mesi. Saremo in
grado di fornire le caratteristiche dei regolamenti nel prossimo numero.
Fondo Ricerca Applicata
Il SanpaoloIMI sta predisponendo la relazione annuale sul Fondo: non
appena disponibile saremo in grado di fornire alcuni dettagli riguardanti
il settore biomedico in termini di numero di progetti di ricerca.
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- Commissione di Garanzia Cofinanziamento. I membri del comitato dei garanti per la selezione dei progetti da ammettere al cofinanziamento 2000 sono: Ciro Ciliberto (Roma Tor Vergata), Romano Cipollini (Roma La Sapienza), Enrico Cuozzo (Napoli Federico II), Jacopo Meldolesi (Milano San Raffaele) Antonio Padoa Schioppa (Milano Statale), Alberto Quadrio Curzio (Milano Cattolica), Armido Rubino (Napoli Federico II).
- Commissione Centri di Eccellenza. I membri del comitato sono: Mario Caravale (Roma La Sapienza), Luigi Nicolais (Napoli Federico II), Sandro Pontremoli (Genova), Tommaso Russo (Napoli Federico II), Edoardo Vesentini (Torino Politecnico).
- Avviati gli accertamenti ispettivi sulle osservanze di buona pratica clinica da parte del Ministero della Sanità (G.U. n. 53 del 4 marzo 2000). Oltre alle fasi di sviluppo clinico dei medicinali saranno esaminate anche le attività dei Comitati Etici.
- I° Convegno Monotematico SIF. L'apertura dei convegni monotematici avvenuta a Milano il 3 marzo su "Nocicettina ed il suo recettore ORL1 " è avvenuta nel modo migliore possibile: oltre 100 partecipanti, dibattito vivace e numerosi giovani interessati all'argomento. Il resoconto del convegno ha avuto il riconoscimento di essere pubblicato su TiPS (numero di giugno).
- II° Convegno Monotematico SIF. A Padova il 31 marzo si è tenuta la giornata dedicata a "Fattori endogeni e farmaci nel rimodellamento cardiovascolare". Il Convegno è stato introdotto da una lettura magistrale di G. Ambrosio, Università di Perugia a cui sono seguite 14 comunicazioni di giovani ricercatori. 50 i partecipanti ed interessante la discussione sui temi più attuali di farmacologia cardiovascolare. I riassunti delle comunicazioni appariranno su "Le Basi Razionali della Terapia".
- III° Convegno Monotematico SIF. A Napoli il 27 Maggio la giornata dedicata a "Cannabis e recettori dei cannabinoidi". Il Meeting è stato articolato in due letture magistrali e 17 comunicazioni orali, tenute in prevalenza da giovani ricercatori. I circa 70 partecipanti hanno reso la discussione vivace ed interessante. Elevato il livello scientifico, che riflette il posto di primissimo piano che i farmacologi italiani occupano nel campo della ricerca sui cannabinoidi. La maggior parte dei contributi scientifici è pubblicata sul volume di giugno della rivista "Pharm Pharmacol Comm".
- II° Convegno su "Il Farmaco in Italia" . Al circolo della Stampa, Milano, il 17 aprile si è tenuto un convegno e conferenza stampa dedicati al " Farmaco nella società: costi e benefici". Hanno presentato relazioni rappresentanti della SIF e delle Istituzioni Sanitarie. L'argomento di attualità e l'importanza del dibattito sono testimoniate da vari articoli sulle principali testate giornalistiche.
- La I° Giornata di Studio sulla Proprietà Intellettuale, tenuta a Milano l'11 aprile ha avuto successo. Hanno partecipato oltre 200 ricercatori e docenti. La giornata di studio sui brevetti era organizzata da CRUI e Farmindustria. Il riassunto degli aspetti più importanti sarà illustrato in un articolo sul prossimo numero di "SIF Notizie".
- Premio "Bruno Ceccarelli" per la Ricerca in Neuroscienze. Istituito anche per il 2000 un premio di ricerca di Lire 5.000.000 da assegnare ad un giovane ricercatore italiano attivo nel campo delle Neuroscienze. Il premio sarà assegnato in occasione del convegno su "Meccanismi Molecolari in Neuroscienze (Milano, 14-15 settembre 2000).
Per ulteriori informazioni: segreteria SINS, tel 02 26434751. Sito web: http://pages.about.com/ceccarelli- Premio PHARMACOLOGICAL RESEARCH "Maurizio Soma". SIF bandisce tre premi di Lire 1.000.000 (un milione) ciascuno per i migliori lavori pubblicati su Pharmacological Research nel 2000 da soci SIF di età inferiore ai 35 anni. I termini scadono il 28 febbraio 2001. Il premio 1999 è stato assegnato alla Dr.ssa Michela Bernareggi, Dipartimento di Farmacologia, Università Milano per il lavoro "Detection of nitric oxide in exhaled air of different animal species using a clinical chemiluminescence analyser" pubblicato nel vol. 39, pp 221-224.
- Contributo viaggio. Per laureati da non più di 6 anni, non strutturati, che vogliono soggiornare presso laboratori stranieri, per brevi periodi. Le richieste possono essere ripetute, purchè sia intercorso un periodo di 2 anni. Le domande vanno inviate alla Segreteria della SIF, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno.
- CPT2000 (Firenze, 15-20 luglio). La SIF erogherà 10 rimborsi spese viaggio e/o soggiorno di Lit. 500.000 a giovani soci SIF (specializzandi in Farmacologia Clinica) che parteciperanno al Congresso.
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Fusioni
continue nelle industrie farmaceutiche. Dove saremo nel 2010?
di Giovanni Gaviraghi
Direttore Ricerca e Sviluppo, GlaxoWellcome, Verona
Dopo l'ondata di fusioni tra le Industrie Farmaceutiche avvenuta agli inizi degli anni '90 e la successiva stabilizzazione di pochi anni fa, il nuovo millennio si è aperto con le notizie riguardanti nuove e più massicce operazioni di consolidamento. E' giustificata questa "mergermania"? O è pura megalomania? In realtà, le fusioni appena annunciate ed in corso (Pfizer/Warner-Lambert, GlaxoWellcome/SmithKlineBeecham e Pharmacia Upjohn/Monsanto) creeranno dei gruppi farmaceutici con quote di mercato ancora ben al di sotto del 10% (GlaxoSmithKline avrà una quota di mercato farmaceutico mondiale del 7.3%) e quindi ben lontani dal costituire mostri industriali basati su un pericoloso accentramento del "potere farmaceutico". In realtà le fusioni sono "obbligate" dalla necessità di avere a disposizione enormi capitali da investire in Ricerca e Sviluppo. La globalizzazione dei mercati può fornire adeguate risorse solo se le Aziende possiedono nuovi prodotti, efficaci e sicuri . La disponibilità nei prossimi tre/cinque anni delle informazioni genetiche provenienti dalla decifrazione del genoma umano, fornirà alle industrie farmaceutiche dai 3.000 ai 10.000 nuovi target (rispetto ai soli 500 che sono stati esplorati fino ad ora!) e quindi la sfida competitiva fra le Aziende farmaceutiche sarà su chi arriverà prima alla identificazione di nuove molecole che interferiscono con questi nuovi target. E' evidente che per vincere la sfida, le tecnologie avanzate, quali la chimica combinatoriale, lo screening ad alta produttività (HTS), la biologia strutturale, la bioinformatica etc, sono essenziali; pertanto adeguati investimenti devono essere garantiti dalla disponibilità di grandi risorse economiche. Per fare un esempio, quest'anno Pfizer/Warner-Lambert e GlaxoSmithKline prevedono di investire circa 3.7 o 4 miliardi di dollari, rispettivamente. Cosa succederà poi? Credo che il trend verso il consolidamento continuerà, finché probabilmente verso il 2010 solo 8-10 grandi Aziende farmaceutiche globali sopravviveranno. Così è stato in altri settori industriali, quale quello aeronautico, delle automobili (ancora in via di consolidamento) e dell'informatica ed elettronica. Di per sé, quindi, il processo di consolidamento nel settore farmaceutico è positivo ed inevitabile e, se ben governato, porterà sicuramente ad un grande sviluppo della ricerca, privata ed universitaria, e quindi alla scoperta di nuovi farmaci essenziali per il trattamento di malattie oggi non curate e per migliorare ulteriormente l'aspettativa e la qualità della vita.
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- 19 giugno, Milano. Convegno
GISF-SIF: La valutazione economica degli interventi sanitari - Sanità
pubblica, Ricerca e Industria.
Per informazioni: Segreteria Organizzativa.
Gianfranca Corbellini. Dip Scienze Fisiol. e Farmacol., Università
di Pavia. Piazza Botta 11, 27100 Pavia. Tel. 0382-506381 - Fax 0382-506385;
E-mail: farsb@unipv.it
- 24-28 Giugno, Brighton. Forum of European
Neuroscience (FENS 2000).
Per informazioni: Intermarket, tel 01273 325315;
Fax 01273 323882; E-mail: intermkt@pavilion.co.uk
- 10-12 Luglio, Pavia. Recent Issues
in Clinical Toxicology: Antidotes in Depth (Int Congress on Clinical
Toxicology).
Per informazioni: Segreteria Organizzativa. Meneghini
& Associati, Contrà Porti, 21, 36100 Vicenza. Tel. 0444-322377 - Fax 0444-320321; E-mail: vezzaro@meneghinieassociati.it
- 10-14 Luglio, Stresa, Lago Maggiore. MDO2000
(13th International Symposium on Microsomes and Drug Oxidations).
Per informazioni: Prof. F. de Matteis, Ist. Farmacologia,
Via Pietro Giuria 12, Torino. Tel 011-6707792; Fax 011-670788; E-mail: fdem@medfarm.unito.it
Oppure: Dr. M. Di Paolo c/o M.A.F. Servizi, Torino. Tel 011-505900; Fax
011-505976; E-mail: mdipaolo@matservizi.it
- 15-20 luglio, Firenze. VII World Conference
on Clinical Pharmacology and Therapeutics (CPT2000).
Per informazioni: Prof. Giampaolo Velo, Istituto
di Farmacologia, Policlinico Borgo Roma, 37134 Verona.
Tel 045-500408/8074899; Fax 045-581111;
E-mail: gpvelo@farma.univr.it;
Web Site: http://www.Newtours-CMO.it/CPT2000
- 7-17 settembre, Erice (Trapani). Nitric
Oxide: Basic Research and Clinical Applications. 59th Course. A
NATO Advanced Study Institute.
Per informazioni: Dr Pietro Minuz, Medicina Interna
C, Policlinico GB Rossi, Piazzale LA Scuro, 37134 Verona,
Tel 045-8074414; Fax 045-508815; E-mail: minuz@borgoroma.univr.it
- 21-23 settembre,Verona. European Society
of Pharmacovigilance. 8th Annual Meeting
Per informazioni: Scientific secretariat.
Tel: 045-8027611, 045-8074244; Fax: 045-581111; E-mail: esop@sfm.univr.it
Web site: www.sfm.univr.it/esop
- 2-4 ottobre, Certosa di Pontignano, Siena.
IV Seminario Nazionale per Dottorandi in Farmacologia e Scienze Affini.
Per informazioni: Prof. Giampietro Sgaragli,
0577-41255; 0577-48724 Fax: 0577-7281928 E-mail:
farmacologia@unisi.it. Web site:
http://www.unisi.it
- 18-21 dicembre, Birmingham. Joint
Meeting of the British and Italian Pharmacological Societies.
Per informazioni: Ms Pamela Dale, BPS Office,
London; Tel.: 0044 171 4170111; E-mail: pd@bphs.org.uk
SIF - Società Italiana di Farmacologia
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente: Vincenzo Cuomo
Consiglieri: Pier Luigi Canonico, Giorgio Cantelli Forti, Walter Fratta, Giovanni Gaviraghi, Carlo Riccardi, Francesco Rossi, Cesare Sirtori
Segretario: Alessandro Mugelli
Past President: Giancarlo Pepeu
Segreteria Organizzativa:
Viale Abruzzi 32, 20131 Milano
Tel: (02) 29520311/29513303 - Fax: (02) 29520179
E-mail: sifcese@comm2000.it
Comitato di redazione: Vincenzo Cuomo, Alessandro Mugelli, Francesco Rossi
Direttore responsabile: Ennio Ongini