Proclamazione Soci Onorari
La presidenza e il Consiglio Direttivo desiderano concludere il loro
mandato proponendo all’Assemblea di eleggere a Soci Onorari tre ricercatori
e docenti italiani che hanno portato importanti contributi scientifici,
hanno preparato una intera generazione di nuovi farmacologi e hanno insegnato
la farmacologia a moltissimi studenti. Essi sono noti a molti di voi e
pertanto mi limiterò a ricordare solo alcuni aspetti più
rilevanti dei loro curricula.
Professoressa Franca Buffoni
Laureata in Farmacia nel 1947 discutendo con il Prof. Aiazzi Mancini
una tesi sperimentale sulla Farmocaina. La sua carriera è stata
tipica di quegli anni: assistente volontaria, poi incaricata, poi di ruolo
nel 1952, 5 anni dopo la laurea. Libera docente nel 1958, incaricata dell’insegnamento
di Farmacologia e Farmacognosia per numerosi anni. Vincitrice di un concorso
in Farmacologia Molecolare nella Facoltà di Farmacia dell’Università
di Firenze nel 1970, passava nel 1974 su Farmacologia e Farmacognosia,
cattedra sulla quale è rimasta fino al fuori ruolo nel 1995. Franca
Buffoni è stata la prima donna che ha ottenuto una cattedra di Farmacologia
in Italia e solo per questo si meriterebbe di diventare Socio Onorario
Negli anni dal 1962 al 1964 ha lavorato nel Dipartimento di Farmacologia
dell’Università di Oxford nel laboratorio del Prof. Hermann Blaschko,
uno dei più brillanti rappresentanti di quella generazione di farmacologi
che negli anni dal 30 al 60 hanno gettato le basi della farmacologia moderna.
L’incontro con Blaschko è stato determinante per lo sviluppo
scientifico della Professoressa Buffoni che da lui ha derivato l’interesse
per le aminoossidasi, al cui studio si è dedicata da allora. A lei
si deve la prima purificazione e cristallizzazione di questi enzimi e la
definizione del meccanismo della reazione enzimatica. Fra i suoi lavori
più importanti ricordiamo, la fondamentale Pharmacological Review
del 1966 su Histaminase and related amine oxidases e una lunga serie di
lavori su Biochemical Journal and Journal of Biochemistry, nei quali definiva
il ruolo in fisiologia e patologia di questi enzimi. Invitata a numerosi
congressi scientifici, dopo il soggiorno a Oxford ha lavorato ripetutamente
in Gran Bretagna e negli USA allo NIH.
Ma per quanto importante e piena di successi, l’attività scientifica
della Prof.ssa Buffoni è solo una parte di quanto essa ha fatto
nella sua lunga vita di docente. Didatta abile e appassionata ha tenuto
un numero incalcolabile di lezioni, Preside della Facoltà di Farmacia
dal 1971 al 74, ha partecipato alla riforma dell’ordinamento didattico
della Facoltà di Farmacia, membro di numerose commissioni ministeriali
e di ateneo vi ha sempre portato un contributo di grande competenza ed
equilibrio. E' stata socia della SIF fin dagli anni 50 e membro del
Consiglio Direttivo negli anni 1980-82.
Ho trovato Franca in Istituto quando vi sono entrato nel 1952 e da
lei ho imparato i primi rudimenti della analisi statistica e ho sempre
ammirato la sua estrema precisione e cura in laboratorio. Le nostre carriere
si sono svolte parallelamente in un’atmosfera di reciproca stima ed affetto
ed è anche per questo che mi fa particolarmente piacere proporre
Franca Buffoni per la nomina a Socio Onorario.
Professor Ezio Giacobini
Nato a Torino dove si è laureato in medicina nel 1953, ha ottenuto
un PhD in Neurofarmacologia al Karolinska Institutet di Stoccolma nel 1959
e la Libera Docenza in Farmacologia cellulare nel 1962. Ezio Giacobini
nasce anatomico e istologo nella grande tradizione morfologica torinese
della scuola di Giuseppe Levi.
Dal 1963 al 1970 è Associate Professor di Farmacologia al Karolinska
Institutet, nel 1971 diventa Associate Professor in Farmacologia all’Università
di Lund e nello stesso tempo direttore di ricerca alla ASTRA. Nel 1972
si trasferisce negli Stati Uniti come Professore di Farmacologia alla University
of Connecticut at Storrs. Dal 1983 al 1995 è Professore di Farmacologia
e Chairman alla Southern Illinois University, School of Medicine, Springfield
Illinois. Dal 1993 al 95 è anche Professore di Neurologia e Psichiatria
nella stessa Facoltà medica
Nel 1995 decide di tornare in Europa per ragioni di famiglia e ottiene
un posto di Professore in Geriatria all’Università di Ginevra. Questo
posto è un riconoscimento all’attività di ricerca nel campo
della malattia di Alzheimer svolta nell’ultimo decennio.
Lunghissimo è l’elenco dei riconoscimenti ricevuti, delle Società
scientifiche di cui è stato membro del consiglio Direttivo, delle
lezioni tenute per invito in Università di molti paesi, dei congressi
organizzati fra i quali la celebre serie degli Springfield Symposia on
Alzheimer. L’attività di ricerca di Ezio Giacobini è stata
dedicata allo studio del sistema colinergico alla cui conoscenza ha portato
importanti contributi. Da un decennio si occupa della terapia della demenza
di Alzheimer è ha studiato estesamente da un punto di vista preclinico,
e clinico gli inibitori delle colinesterasi e le possibilità di
utilizzare agonisti nicotinici
Tuttavia le ragioni per le quali il Consiglio Direttivo propone la
sua nomina a Socio Onorario sono che, pur avendo vissuto tutta la sua vita
all’estero, tanto da essere cittadino degli Stati Uniti e della Svezia,
Ezio Giacobini ha mantenuto stretti e continui contatti con la Farmacologia
Italiana e ha contribuito al suo sviluppo accogliendo nel suo laboratorio
ben 14 giovani ricercatori Italiani. Fra essi ricordo Silvana Consolo e
Mario Marchi, Fabio Fusi oltre a Pier Carlo Marchisio, Paola Poggi e Massimo
Pomponi. Per questo e per aver sempre riaffermato le sue radici culturali
contribuendo con il suo prestigio scientifico personale al prestigio della
ricerca Italiana propongo la nomina di Ezio Giacobini a Socio Onorario.
Professor Sandro Guidotti
Nato a Firenze, si è laureato in Medicina nel 1961 con una tesi
sperimentale in Farmacologia. Nel 1965 otteneva il posto di assistente
ordinario in Farmacologia a Firenze e successivamente la Libera Docenza.
Nel 1970 per tramite mio, cosa della quale non so se pentirmi o rallegrarmi,
otteneva il posto di "visiting associate" nel laboratorio del Prof. Costa
nel Laboratory of Preclinical Pharmacology, NIMH, St Elizabeth’Hospital,
Washington D.C. Da allora cominciava il suo sodalizio con Costa e la carriera
americana di Guidotti che doveva portarlo a diventare Professore di Farmacologia
alla Georgetown University e vice direttore del Fidia-Georgetown Institute
for the Neuroscience dal 1985 al 1994, e infine, dal 1996 Professor of
Psychiatry and Biochemistry, nel Department of Psychiatry, University of
Illinois at Chicago.
L’elenco dei lavori scientifici di Guidotti è imponente, alla
fine del 1998 i lavori pubblicati erano 398 per la maggior parte su primary
journals. I suoi contributi scientifici principali sono stati sulla regolazione
transinaptica dell’espressione genica, sull’interazione delle benzodiazepine
sul recettore per il GABA e sulla sua regolazione allosterica, sulle endozepine
e attualmente sulla reelina nella schizofrenia.
Guidotti è socio della SIF dal 1962 e ha mantenuto sempre stretti
rapporti con la Farmacologia Italiana. Scorrendo l’elenco dei lavori pubblicati
da lui troviamo i nomi di Carenzi, Biggio, Racagni, Trabucchi, Della Bella,
Baraldi, Moroni, Fratta, Massotti, Corda, Vaccarino, Mocchetti, Ferrari,
Ferrero, Conti-Tronconi, Barbaccia, Nicoletti, Bertolino, Ravizza, Memo,
Lombardi, Romeo e sicuramente ho saltato qualche nome. Molti di questi
ricercatori sono oggi docenti nelle Università Italiane e il loro
ritorno è stato uno degli elementi che ha portato al graduale innalzamento
del livello della Farmacologia Italiana. è questo un merito che
va riconosciuto al Prof. Erminio Costa, ma Sandro Guidotti ha avuto sempre
un ruolo fondamentale con il suo entusiasmo, la sua capacità sperimentale,
la sua contagiosa motivazione. Ritengo che per tutto questo la SIF debba
annoverarlo fra i suoi Soci Onorari.