Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 19 del 30 gennaio
”Riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche” (G.U. n° 29 del 5
febbraio 1999) i Comitati nazionali di consulenza (di quello per la Biologia
e Medicina facevo parte come membro eletto), il Consiglio di Presidenza
e la Giunta Amministrativa del CNR sono stati aboliti.
Nuovi organi del CNR saranno un Consiglio Direttivo composto dal Presidente
dell’Ente e da otto membri [quattro designati dal Ministro del MURST (Paolo
Blasi, Luigi Capogrossi, Arturo Falaschi e Marco Salvatore) e quattro dalla
prevista nuova Assemblea della Scienza e della Tecnologia (AST)] ed un
Comitato di consulenza scientifica composto da 20 membri, dieci eletti
dai ricercatori e tecnologi dell’Ente e dieci dai nuovi Consigli scientifici
nazionali previsti (e da istituire) nell’ambito dell’AST. Nella fase di
transizione quattro membri del Comitato Direttivo ed i dieci membri non
ricercatori e tecnologi dell’Ente sono stati eletti i primi da tutti i
Comitati nazionali di consulenza attuali riuniti, i secondi uno da ciascuno
dei 10 Comitati nazionali detti. Ai gia facenti parte dei Comitati Nazionali
non ricercatori e tecnologi dell’Ente – nella maggior parte dei casi docenti
universitari – è stato vietato l’elettorato passivo per l’istituendo
Comitato scientifico.
Ho il piacere di far conoscere che il membro eletto dal Comitato nazionale
di Biomedicina nel Comitato di consulenza scientifica è il prof.
Gianluigi Gessa. Mi auguro di poter in futuro fornire una breve relazione
dell’attività svolta in questi quattro anni di mia permanenza nei
Comitati di consulenza del CNR. Per quanto riguarda le domande per finanziamento
di progetti di ricerca presentate nel 1998 dalla Comunità scientifica,
a valere per l’anno 1999 (domande che il Comitato di Biologia e Medicina
ebbe perplessità, stante all’epoca anche l’assenza di apposito stanziamento
in bilancio, a far presentare) non sono in grado di dire cosa ne sarà
fatto, come preannunziavo nel mio messaggio a voi in data 4 settembre 1998.
Spetterà al Consiglio Direttivo ed al Comitato scientifico prendere
decisioni in merito e così anche circa la funzione di microagenzia
che era stata svolta dai Comitati Nazionali del CNR purtroppo con tante
critiche (i cosiddetti finanziamenti a pioggia: ma come potevano essere
altrimenti data la pochezza degli stanziamenti assegnati ai Comitati?;
ed il MURST Progetti nazionali ex 40% non finanzia solo circa il 20% di
quelli presentati?). C’è da augurarsi, per il bene della ricerca
libera italiana, che non si instauri uno scenario futuro di deserto e selezionate
oasi.
Paolo Preziosi
Membro del Comitato per la Biologia e Medicina del CNR